Le strategie di digital marketing B2B che funzionano nel 2023

Nel dinamico mondo del B2B, le strategie di digital marketing sono cruciali per risultati concreti e nuove opportunità commerciali. Ne è la prova il fatto che sono proprio le imprese capaci di adattarsi e sfruttare le nuove piattaforme digitali quelle che guadagnano un vantaggio competitivo significativo.
Alcune tra le migliori strategie digital B2B del 2023 sono l’inbound marketing, l’email marketing e la SEO B2B. Scopriamo che cosa sono e come implementarle nella propria strategia aziendale.
L’inbound marketing per attrarre e coinvolgere i clienti
L’inbound marketing mira ad attrarre potenziali clienti verso i canali aziendali. Si contrappone alla pubblicità tradizionale che cerca di raggiungerli con interruzioni spesso indesiderate.
Per avere successo con l’inbound marketing, è fondamentale creare contenuti rilevanti per il proprio target di mercato. La creazione di articoli blog, video tutorial, guide e altri contenuti di valore può attirare l’attenzione dei potenziali clienti e dimostrare la propria expertise nel settore.
Oltre alla creazione di contenuti “a casa propria”, ovvero sul sito web aziendale, c’è un’altra componente chiave dell’inbound marketing: i social media. Instagram, Pinterest e Facebook offrono opportunità uniche per amplificare la visibilità dei brand e dei suoi contenuti. E non scordiamo che Linkedin, per le aziende B2B, è un’opportunità per trovare nuovi clienti.
Molte aziende fanno un errore enorme: investono soldi e tempo per attrarre nuovi potenziali clienti, ma poi non fanno nulla per tendergli la mano e guidarlo verso l’acquisto vero e proprio. Il lead nurturing – una fase dell’inbound marketing – consiste proprio in questo: “coltivare il cliente” (anche detto lead o, in italiano, contatto) e creare con lui una vera e propria relazione.
Come fare lead nurturing? Ovvero: come creare una relazione con i potenziali clienti?
Attraverso campagne di remarketing su Google Adv o Facebook e Instagram Adv, ad esempio. Oppure creando email automatizzate con contenuti mirati, studiati a tavolino sulla base degli interessi del lead. Nel prossimo paragrafo capiamo proprio come utilizzare l’email marketing nel B2B: è un argomento troppo ampio per essere relegato in un paio di righe.
L’email marketing nel B2B (Business to Business)
L’email marketing, sia nel B2B (Business to Business) che nel B2C (Business to Consumer), prevede la comunicazione di messaggi attraverso – com’è facile immaginare – email personalizzate e automatizzate.
La differenza tra B2B e B2C sta solo nel destinatario dell’email: nel primo caso sarà un’azienda a riceverla, mentre nel secondo il consumatore finale. In entrambi i casi gli obiettivi sono:
- generare lead qualificati, ovvero conquistare potenziali clienti realmente interessati;
- mantenere legami e fidelizzare i clienti esistenti;
- inviare promozioni e sconti al fine di aumentare le conversioni;
- fornire supporto attraverso l’invio di avvisi o informazioni utili.
Riassumendo: l’email marketing è un potente mezzo per acquisire, coinvolgere e mantenere i clienti.
Personalizzazione e automazione delle email
Abbiamo parlato di email automatizzate e personalizzate: vediamo bene che cosa significa.
L’email marketing prevede l’invio di email a una lista di contatti aziendali. Questi possono essere segmentati in base alle loro caratteristiche comportamentali, demografiche o geografiche. Nel B2B è indispensabile selezionare i contatti anche in base all’industria di appartenenza, al ruolo lavorativo o alle preferenze di acquisto.
Perché è così importante poter segmentare i propri contatti? Per poter inviare loro messaggi mirati e rilevanti – ovvero email personalizzate – sulla base delle loro caratteristiche e interessi.
Detto così sembra tutto molto fumoso: facciamo un esempio concreto per comprendere a pieno i concetti.
Prendiamo come esempio una azienda che produce biancheria da letto e vende sia a hotel che a case di riposo. Sappiamo che questa azienda ha una lista di contatti vasta che comprende entrambe le clientele, ma non vuole proporre le stesse offerte a entrambe: vuole scontare coprimaterassi singoli alle case di riposo, mentre agli hotel vuole proporre lenzuola eleganti in morbido raso di cotone. Ecco che, grazie alla segmentazione, può dividere i contatti in due macrogruppi e inviare email personalizzate ad entrambi.
Abbiamo visto in che cosa consiste la personalizzazione, ora scopriamo in che cosa consiste l’automazione.
Gli strumenti di automazione di email marketing consentono di inviare messaggi personalizzati in base a determinati trigger e comportamenti dei clienti. Ad esempio:
- inviare un messaggio automatico di conferma dell’iscrizione alla newsletter;
- creare una serie di email di follow-up per i nuovi clienti;
- inviare promozioni esclusive ai clienti che hanno mostrato interesse per determinati prodotti o servizi.
SEO B2B come strategia digital nel 2023
Semrush ha riassunto in una frase, concisa ma chiara, i vantaggi della SEO B2B:
La SEO è uno dei canali di acquisizione clienti più importanti per le aziende B2B. Avere una forte visibilità organica in tutte le fasi del ciclo di acquisto è un modo comprovato per accelerare la crescita dell’attività.
La visibilità organica infatti è cruciale affinché i clienti potenziali trovino i prodotti di cui hanno bisogno e, di conseguenza, scoprano l’azienda che li fornisce.
Il primo passo di una strategia SEO è la ricerca delle parole chiave più rilevanti per il settore di riferimento per identificare quali parole e frasi utilizzano i potenziali clienti quando sono alla ricerca di prodotti e servizi.
Una volta identificate le parole chiave, è importante creare contenuti di qualità che rispondano alle esigenze e alle domande dei potenziali clienti. Scrivere articoli informativi, realizzare guide dettagliate, pubblicare casi studio e – aspetto troppo spesso trascurato – ottimizzare le pagine prodotto e arricchirle rispondendo a tutti i dubbi dei potenziali clienti.
Quando i contenuti sono online è indispensabile monitorare le performance del sito web con strumenti di analisi come Google Analytics e Google Search Console per studiare il traffico, il comportamento degli utenti e le conversioni. Oltre che per individuare le pagine migliori, ovvero quelle che portano più visite al sito.
Per diffondere il verbo e far conoscere a tutti tre strategie di digital marketing B2B che funzionano nel 2023 condividi l’articolo su Facebook o Linkedin. Se, invece, vuoi dare un boost al tuo business grazie a inbound marketing, email marketing e SEO: contattaci.
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