Google Ads VS Bing Ads, chi vince la sfida?

Due guantoni si scontrano con i simboli di Google ADS e Bing ADS

Chi vince la sfida: Google Ads o Bing Ads?

Quando si decide di fare delle campagne pubblicitarie sul motore di ricerca si pensa quasi istantaneamente a Google, il più utilizzato sia su computer fissi che dispositivi mobili (cellulare e tablet).

Possiamo però escludere a priori altri motori, ugualmente ben strutturati e famosi, ma forse meno utilizzati, come Bing?

Forse sì, forse no: l’importante, come sempre, è avere ben chiari i propri obiettivi, l’investimento che vogliamo/possiamo fare e le differenze tra i due sistemi pubblicitari, così da utilizzarli a nostro favore.

1. Google Ads e Bing Ads (Microsoft Advertising), le differenze sostanziali

Due mondi accomunati da un unico obiettivo: fornire agli utenti le informazioni di cui hanno bisogno e dare visibilità a chi vuole promuoversi. Ma se l’obiettivo è unico, lo saranno anche i sistemi pubblicitari? Vediamo insieme in che modo Google Ads e Bing Ads si differenziano.

Google Ads mette a disposizione 2 canali:

1 – Search Network, che comprende il motore di ricerca vero e proprio e siti partner che si appoggiano al motore di ricerca Google;

2 – Display Network, che comprende banner pubblicitari sponsorizzati, posizionati su siti terzi che ospitano le campagne pubblicitarie Display.

Bing Ads permette:

  • di sponsorizzarsi su 3 motori di ricerca (Bing, Yahoo, Aol);
  • di apparire sul motore di ricerca di siti partner che si appoggiano a Bing Ads.

La prima gande differenza è quindi data dall’impossibilità di Bing Ads di realizzare banner pubblicitari, cosa che Google fa da diverso tempo.

E in termini di utilizzo?

Anche in questo caso Google la fa da padrone, coprendo all’incirca il 90% delle ricerche in alcuni Paesi occidentali, ma di certo Bing Ads non sta a guardare, riuscendo seppur lentamente a guadagnare piccole fette di mercato.

Per fare un esempio, parlando del solo mercato pubblicitario online da pc, che non comprende i dispositivi mobile, Bing Ads dichiara le seguenti quote percentuali:

  • 8% in Italia
  • 15,8% in Francia
  • 23,6% in Germania

2. Analisi dei costi

Come è facile intuire, utilizzare Bing Ads significa avere a disposizione una platea di potenziali clienti molto più piccola, ma questo non significa che non possa essere in target con i nostri obiettivi e soprattutto più profittevole in termini di ritorno sull’investimento.

Bing Ads dichiara infatti di costare circa il 30% in meno rispetto a Google Ads, presentando un costo per clic inferiore su una piattaforma pubblicitaria con molti meno competitor che desiderano avere visibilità.

Senza contare che alcuni test hanno dimostrato che talvolta questa differenza è ancora più rimarcata, arrivando a ottenere anche il 50% del costo per clic in meno su alcune categorie.

Quindi perché non provarci?

3. Chi vince la sfida?

A questa domanda non esiste una risposta, stiamo parlando di due piattaforme molto simili per obiettivi e strutture (tanto che è possibile importare le campagne create su Google Ads in Bing Ads), ma che hanno un pubblico di potenziali clienti e volumi di traffico molto diversi.

Bing Ads risulta però più economico, al contempo Google Ads offre tanti canali di sponsorizzazione (Search, Display, Youtube, ecc.)

In definitiva il nostro suggerimento è di valutare attentamente che cosa può risultare più utile, effettuare dei test iniziali e implementare la giusta strategia per ottenere il miglior ROI possibile.

Hai mai provato a fare una campagna su Bing Ads? Se hai bisogno di suggerimenti e stai valutando questa opportunità, non esitare a contattarci.

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