LinkedIn, come gestire la pagina aziendale

Un'agenda con la scritta linkedIn Planning

La tua azienda è su LinkedIn? E tu, come professionista, utilizzi LinkedIn per fare personal branding? E come gestire la pagina aziendale?

Stiamo parlando di un social network professionale che ha da poco compiuto 15 anni e che nel mondo conta più di 562 milioni di persone iscritte e più di 20 milioni di pagine aziendali. Un social network che, a differenza degli altri, viene percepito come parte del processo lavorativo e del percorso professionale.
Su Facebook e Instagram ci si diverte, ci si rilassa, ci si informa sulle vite altrui; su LinkedIn, invece, si fa business e si investe sulla propria rete di contatti professionali.

E ora esaminiamo insieme LinkedIn dal punto di vista del Social Media Marketing.

Una panoramica di LinkedIn in Italia

In Italia, la community attiva sulla piattaforma conta 11 milioni di utenti, diventando la terza community più grande d’Europa, dopo Inghilterra e Francia (fonte: LinkedIn Campaign Manager – Alessandro Gini).
Ma anche per quanto riguarda l’Italia, il dato del 25% degli utenti attivi non è sempre valido. Anzi, secondo la recente analisi di Blogmeter, la percentuale degli utenti che dichiara di usare LinkedIn ogni giorno o in modo casuale è la medesima: 23%. Un dato che vede LinkedIn in sesta posizione tra le piattaforme con la percentuale di utenti attivi in Italia, dopo Twitter (28%) e Trip Advisor (24%).
Prevalgono gli utenti con più di 10 anni di esperienza e scarseggiano quelli nei primi anni di impiego o in stage/tirocinio. Gli utenti al primo impiego o nei primi anni di attività professionale superano ampiamente gli utenti “senior” e i professionisti.

In Italia, la percentuale di utenti di sesso maschile (53%) è leggermente superiore a quella di utenti di sesso femminile (47%) e i profili dichiarano un’età compresa tra i 25-34 e i 35-44 anni.
Spostandoci sui settori, sempre considerando la scarsità di opzioni fornita da LinkedIn e la non accuratezza di compilazione molto frequente, vediamo che:

  • l’informatica guida la classifica, con 350.000 utenti, seguita a sorpresa dall’edilizia
  • una grande quantità di utenti si distribuisce equamente in numerosi settori, tra cui quelli della medicina, architettura, contabilità
  • ugualmente ci sono tanti utenti che sono polverizzati in una serie di settori di nicchia con pochissime migliaia di presenze

Perchè usare LinkedIn

Un contenuto pubblicato su LinkedIn genera in media un numero di visite, e un tasso di conversione da visita a lead, quattro volte superiore rispetto a Facebook o Twitter.
Proprio perché la piattaforma è percepita come luogo in cui fare business e implementare la propria reputazione professionale, l’87% delle persone ha fiducia in LinkedIn come fonte di informazioni che influenzano il processo decisionale e il 49% trova LinkedIn una buona fonte di passaparola di informazioni sull’esperienza di marca (fonte: ricerca di http://business.linkedin.com).

Grazie a questi dati, si può facilmente intuire quanto la piattaforma sia vantaggiosa per i professionisti che vogliono allargare la propria rete di contatti professionali, ma anche per le aziende che operano in un mercato B2B e per le quali gli altri social non sarebbero così indicati al fine di trovare nuovi buyer e nuovi partner commerciali.

Profilo, pagina, community o LinkedIn Pulse

È doveroso fare chiarezza sui diversi canali che LinkedIn offre ai publisher.
Il profilo è lo strumento per costruire la propria reputazione online e acquisire credibilità all’interno del settore professionale in cui si opera. È perfetto per i liberi professionisti, ma anche i CEO e i Marketing Manager delle grandi aziende hanno cominciato ad intuirne le potenzialità e ad utilizzarlo in maniera sistematica.
La pagina aziendale ha subito grandi cambiamenti verso la fine del 2018, in quanto si è lavorato nella direzione di accrescerne le potenzialità, per favorire la comunicazione e la crescita di community attorno alle aziende stesse, ingaggiando partner, clienti, dipendenti e potenziali candidati.
Le community, infatti, sono fondamentali per la crescita di un brand, di un’azienda, di una professione e sono imprescindibili per scovare le persone giuste.

Un altro canale di LinkedIn che accresce e potenzia il concetto di community è dato dai gruppi tematici, che ampliano enormemente la propria rete sociale e permettono di affermarsi come influencer nel settore in cui si opera: quello che è certo, è che i gruppi sono un eccellente strumento di generazione di lead.
Infine c’è LinkedIn Pulse, il miglior strumento per fare personal branding, che consente di creare veri e propri articoli, più lunghi e articolati di un semplice post e dotati di una formattazione base, e di pubblicarli come se fosse un blog.

Recentemente, LinkedIn si è dotato di un nuovo servizio di video streaming, Linkedin Live, e dei “LinkedIn Hashtags“, una nuova funzionalità che consente agli utenti di aggiungere hashtag rilevanti ai contenuti che pubblicano.

Il piano editoriale su LinkedIn

Come per ogni social che si rispetti, se si ha intenzione di utilizzare LinkedIn per fare marketing è necessario dotarsi di un piano editoriale.
Sono 4 i passi da seguire per impostare una programmazione dei contenuti da pubblicare:

  1. Conoscere il customer journey e quindi, chi è e come opera il proprio target di riferimento. Per questo scopo può essere utile creare delle vere e proprie buyer personas
  2. Definire l’effettivo valore che si dà alla propria audience, rispetto ai propri obiettivi di marketing: si vuole vendere? Si vuole stringere nuovi rapporti professionali? Si vuole fare branding?
  3. Utilizzare l’adv, cioè campagne a pagamento per poter indirizzare al meglio il proprio contenuto verso l’audience più corretta, grazie alle grandissime potenzialità di targettizzazione offerte da LinkedIn
  4. Prediligere la qualità rispetto alla quantità dei contenuti, magari inserendo dei link di approfondimento che rimandino al proprio blog aziendale o a fonti altrettanto autorevoli e interessanti; di seguito, un’infografica che mostra quali contenuti ottengono più successo su LinkedIn:

Content Marketing LinkedIn

Fonte: https://creativerss.wordpress.com/2016/04/28/best-practice-content-marketing-linkedin/

Se la tua strategia di Digital Marketing non include l’utilizzo di LinkedIn e se sei interessato a saperne di più, rivolgiti a noi! Ti aiuteremo a conoscere questo social network professionale e a mettere a punto la strategia più adatta a te come professionista e alla tua azienda.

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