Mappe di calore, scopri cosa fanno gli utenti sul tuo sito web

Come si comporta un utente sul vostro sito? Cosa gli piace? Cosa attira la sua attenzione?
Rispondere a queste domande è fondamentale. Ma come è possibile avere queste informazioni?
Semplice, con le mappe di calore!
Grazie all’uso di questo strumento è possibile capire dove l’utente si sofferma di più sul vostro dominio, in modo da guidarlo e fargli compiere l’azione che desiderate, come contattarvi per un preventivo oppure effettuare un acquisto.
Cosa sono le mappe di calore?
Vi siete mai chiesti come mai quando visitate un sito web o vedete una pubblicità venite colpiti da particolari o informazioni in maniera diretta, senza neanche rendervene conto? E cosa succede?
Generalmente la conseguenza più immediata di questo stimolo (spontaneo) è l’interesse che, attraverso vari passaggi, può tramutarsi in azione.
Non si tratta di nessuna tecnica di manipolazione della mente del consumatore né di lettura della mente, ma semplicemente è possibile migliorare la comunicazione e le tecniche di marketing per rendere i vostri prodotti, le immagini e i testi più accattivanti e immediati.
Nello specifico, la disciplina che si occupa di ciò è il Neuromarketing. Si tratta di una branca della psicologia che unisce economia e neuroscienze con lo scopo di individuare i canali di comunicazione più diretti per ottenere un processo d’acquisto. Si occupa, quindi, dello studio delle risposte fisiologiche e di tutti i meccanismi celebrali causati da uno stimolo pubblicitario.
L’obiettivo finale è quello di determinare strategie innovative che facilitino l’azione di acquisto.
Oggi è addirittura possibile tracciare i movimenti e le pause dello sguardo di una persona che osserva una pubblicità, un’immagine o un testo per capire quali siano gli elementi che lo attraggono maggiormente.
Questa tecnologia si chiama “Eyetracking” (tracciamento occhi) e la rappresentazione grafica che ne deriva è definita “Heat Map“, ovvero Mappa di Calore.
Entrando più nel dettaglio, le Mappe di calore sono rappresentazioni visive che permettono di tracciare i punti del sito dove gli utenti fanno click, la velocità con la quale si spostano da un contenuto a un altro o in quale sezione mostrano maggiore interesse.
Le aree a maggiore intensità di azione vengono rappresentate sotto forma di aree di colore acceso (di solito rosso o arancione) mentre le tinte fredde (verde e blu) contrassegnano le zone che non suscitano reazioni.
Tre categorie di mappe di calore
Le mappe di calore sono solitamente divise in tre categorie:
- Scroll maps: indicano quanto gli utenti scorrono la pagina (molto utili nel caso delle Landing page e dei siti mono pagina)
- Click maps: indicano su quali elementi cliccano gli utenti (molto preziose per capire come indirizzare l’attenzione degli utenti alle Call To Action e agli elementi da cliccare)
- Hover maps: indicano gli spostamenti del mouse e combinando le specifiche informazioni è possibile analizzare il comportamento dei visitatori.
I principali tool di analisi visiva
Ecco una panoramica dei principali tools di analisi visiva:
- Crazy Egg: una delle piattaforme più famose nel campo delle heat maps. Mostra con varie tinte le aree che ottengono maggiori interazioni, distinguendole in base al tempo di permanenza. Fornisce inoltre il numero di click su ogni pagina.
- Hotjar: questo tool permette di registrare il comportamento dei visitatori, di prendere nota delle azioni più rilevanti e di filtrare i record alle pagine di destinazione più interessanti, consentendo anche di impostare “commenti feedback” per rilevare i riscontri dei visitatori.
- ClickTale: strumento in grado di far emergere le potenzialità di crescita e di stimare l’impatto della user experience sulle conversioni.
Vediamo ora alcuni esempi di mappe di calore e delle informazioni che ci forniscono attraverso un’analisi riportata da Social Media Marketing Italia.
Mappe di calore di un sito web

Fonte immagine: acuityets.wordpress.com
Analizzando nel dettaglio l’immagine riportata sopra, si nota come la scansione di lettura va da sinistra verso destra, con particolare attenzione ai titoli (scritti in grassetto) e ai “tasti rapidi di acquisto”, che si trovano nella parte alta della pagina.
Cosa ci indica questo esempio?
Che è fondamentale l’uso dei grassetti, delle call to action e che in un sito web è bene mettere le informazioni più importanti in alto a sinistra.
Mappe di calore di una campagna pubblicitaria

Vi presentiamo ora come esempio un’immagine pubblicitaria del brand Dior.
In questo caso è interessante notare come l’attenzione ricada principalmente sul titolo e nome del brand. In secondo luogo sulla parte alta del prodotto e infine sugli occhi e sulla bocca della modella.
Quest’ultimi due aspetti sono conseguenza della nostra attitudine a dare importanza a questi due elementi durante un normale flusso di comunicazione faccia a faccia.
Le mappe di calore, quindi, sono rappresentazioni grafiche davvero utili per ottimizzare ogni aspetto del vostro sito web, migliorandone la User Experience. Forniscono dati visivi alla base dell’analisi qualitativa dei click, mostrando gli elementi maggiormente cliccati per migliorarne la loro posizione in pagina.
Volete sapere quali sono gli elementi che i vostri potenziali clienti cliccano e visualizzano maggiormente sul vostro sito web? Contattateci e vi forniremo tutte le informazioni!
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