Email Marketing: potenzialità e categorie

Uno strumento economico e personalizzabile, che garantisce risultati concreti: l’email marketing è più vivo che mai!
I dati dell’Osservatorio Statistico di MailUp lo confermano, complice l’anno 2020 appena trascorso, che registra un aumento di tassi di reattività, aperture e clic unici, a fronte di un’indagine condotta su 11.000 clienti della piattaforma e circa 14 miliardi di email inviate.
Come si classificano le newsletter inviate all’interno di una strategia di email marketing? Proviamo a operare una categorizzazione in base al loro obiettivo.
Email che promuovono l’engagement
Lo scopo dell’email marketing non è solo vendere o, almeno, può non esserlo nell’immediato. Ecco perché in una strategia efficace non possono mancare messaggi pensati per far crescere la loyalty e per coltivare relazioni di lungo periodo con il target, come:
- le comunicazioni di benvenuto. Si tratta di mail particolarmente rilevanti, sia perché sono le prime a entrare nella casella di posta del tuo potenziale cliente, sia perché vantano tassi di click e di apertura quattro o cinque volte superiori alla media.
Per sfruttarle al meglio, fai in modo che parlino del tuo brand e non dimenticare di includere coupon e offerte di spedizione gratuita. Le welcome emails funzionano alla grande anche per promuovere future transazioni; - messaggi con tutorial e tips and tricks. Il principio base dell’economia di mercato è l’utilità e, anche nel caso dell’email marketing, il segreto è puntare su contenuti che abbiano valore per l’utente. Quindi, via libera a video istruttivi e alle micro-guide illustrate che insegnino al destinatario come fare le cose che più gli interessano, ovviamente con l’aiuto dei tuoi prodotti!
- storytelling verità. Non importa se si tratta di racconti che narrano l’origine dell’azienda o di filmati che mostrano metodi di produzione d’eccellenza: le storie vere piacciono alla gente che, di fronte ai fatti reali, è portata a fidarsi e a valutare e pagare maggiormente i prodotti di un determinato marchio.
Ma il sentiment positivo può essere generato anche dalla condivisione di esperienze di clienti soddisfatti: inserisci i loro virgolettati nelle mail, per favorire l’immedesimazione e la creazione di un senso di comunità.
Email transazionali
Come suggerisce il nome, si tratta di email legate ad una transazione già avvenuta, che il destinatario ha dunque tutto l’interesse ad aprire. Ecco spiegato l’eccezionale open e click rate di:
- notifiche di ricezione ordine: vengono inviate automaticamente per confermare la presa in carico della richiesta ed elencano i dettagli della merce acquistata. Per renderle più efficaci in termini di conversione, affianca al testo informativo dei contenuti promozionali.
Qualche esempio? Le foto di prodotti correlati o un codice sconto su un’eventuale spesa futura; - aggiornamenti sull’iter della transazione: tutte le aziende forniscono puntuali informazioni sullo stato degli ordini. Ma perché non offrire di più?! Ti basterà includere i dati sul tempo di attesa stimato e gli estremi per contattare il customer care per creare valore aggiunto e mostrarti un interlocutore affidabile;
- richieste di recensioni: la miglior pubblicità? I giudizi dei tuoi clienti! Allora, ricorda di incentivarli a descrivere la loro customer journey e usa le loro opinioni come arma vincente per le newsletter: in questo modo aumenterai il clickthrough del 25%!
Email che spingono all’acquisto
L’email marketing è un ottimo strumento di vendita, come potrai appurare dalle:
- comunicazioni con offerte a scadenza imminente: se non ne hai mai sentito parlare, forse l’avrai provata: la FOMO, o Fear Of Missing Out, è la paura di perdere un’occasione limitata nel tempo e può diventare l’arma vincente della tua campagna DEM. Prova a inviare ai clienti profilati delle mail con sconti sui loro prodotti preferiti: chiarendo già nell’oggetto che il ribasso durerà solo poche ore, i risultati non si faranno attendere!
- azioni di remarketing per recupero carrello: moltissime transazioni non vengono portate a termine per indecisione, problemi legati ai metodi di pagamento o perché le spese di spedizione visualizzate in fase d’acquisto vengono considerate troppo elevate. In questi casi, le mail per ricontattare il cliente e riformulare l’offerta sono praticamente d’obbligo, considerando che accrescono le conversioni del 18%!
Adesso che conosci le categorie di mail che colpiscono nel segno, non ti resta che utilizzarle per far crescere il tuo business. Ovviamente, per superare un CTR che, l’anno scorso, è cresciuto del 2% rispetto al 2019, dovrai lavorare molto su copy e design e definire un preciso piano editoriale. Se non hai tempo per farlo, contattaci: formuleremo insieme una campagna DEM votata alle conversioni.
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